Regole per il calcolo della tariffa
Ultima modifica 15 dicembre 2023
Regole per il calcolo della tariffa
La tassa da corrispondere è commisurata ad anno solare e computata in base al periodo effettivo di occupazione o detenzione dei suddetti locali o aree scoperte espresso in giorni.
La Tariffa si compone di una quota fissa (QF) e di una quota variabile (QV).
La quota fissa è determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio, riferite in particolare agli investimenti per opere e ai relativi ammortamenti, mentre la quota variabile è rapportata alle quantità di rifiuti conferiti, alle modalità del servizio fornito e all’entità dei costi di gestione, in modo che sia assicurata la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio, compresi i costi di smaltimento.
Pertanto, la TARI deve coprire i costi del servizio attraverso le tariffe che sono deliberate annualmente dal Consiglio Comunale.
Per le utenze domestiche, la tariffa varia in ragione della superficie calpestabile dell’immobile dichiarata ed è graduata a seconda del numero degli occupanti l’immobile:
la Quota Fissa è espressa in euro per unità di superficie e la Quota Variabile in euro in dipendenza del numero di occupanti.
Per le utenze non domestiche, la tariffa varia in ragione della superficie dei locali occupati e si distingue a seconda della tipologia di attività economica svolta:
la Quota Fissa è espressa in euro per unità di superficie e la Quota Variabile in euro per unità di superficie.
All’importo della tassa comunale, occorre infine aggiungere il Tributo per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell'ambiente (TEFA) di cui all'art.19, del D.lgs. n. 504/1992 che è pari al 5% della tassa comunale e viene riversato alla Provincia di Oristano.
L’articolazione delle tariffe prevede la suddivisione dell’utenza in due macroclassi: utenze domestiche ed utenze non domestiche.
Ad ogni categoria vengono attribuiti specifici coefficienti stabiliti dalla legge che misurano la potenzialità a produrre rifiuto, sia in rapporto ai costi fissi che in relazione a quelli variabili.
Le due categorie di utenze sono ulteriormente suddivise:
- le utenze domestiche sono articolate in sei categorie in base al numero dei componenti il nucleo familiare. L’ultima categoria include, in via residuale, i nuclei con sei o più componenti.
- le utenze non domestiche, il D.P.R. 158/99 ha riunito le diverse attività in categorie con omogenea potenzialità di produrre rifiuti, fissandone 21 per i Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
Calcolo per le utenze domestiche:
Il calcolo si ottiene moltiplicando la quota fissa corrispondente al numero degli occupanti per i mq dell’immobile e al prodotto si aggiunge l’importo della parte variabile corrispondente al numero degli occupanti; sulla somma totale si calcola il 5% di tributo provinciale.
Nel dettaglio:
Importo parte fissa = superficie utile in mq * tariffa fissa
Importo parte variale = valore corrispondente in tabella al numero degli occupanti
Importo totale = Importo parte fissa + importo parte variabile
Importo Tributo Provinciale = Importo totale * 5%
Importo totale TARI (arrotondato) = (Importo totale) + (Importo tributo Provinciale)
Esempio di calcolo della Tari da pagare per una utenza domestica con 3 occupanti:
- parte fissa TARI = 0,98 euro (quota fissa 3 occupanti) * 100 mq = 98,00 euro
- parte variabile TARI = 151,18 euro
- tributo provinciale = 0,05 * (98,00+151,18) = 12,46 euro
- totale importo TARI (arrotondato) = 98,00 + 151,18 + 12,46 = 262,00 euro
Calcolo per le utenze non domestiche:
Il calcolo si ottiene moltiplicando la quota fissa della categoria Tari dell'utenza non domestica per i mq dell’immobile, la quota variabile della categoria Tari dell'utenza non domestica per i mq dell’immobile; i due prodotti ottenuti si sommano e sull’importo totale si calcola il 5% di tributo provinciale.
Importo parte fissa = superficie utile in mq * tariffa fissa
Importo parte variabile = superficie utile in mq * tariffa variabile
Importo totale = Importo parte fissa + importo parte variabile
Importo Tributo Provinciale = Importo totale * 5%
Importo totale Tari (arrontondato) = (Importo totale) + (Importo tributo provinciale)
Esempio di calcolo per utenze non domestiche per una utenza di Cat. A10 negozio:
- parte fissa TARI = 0,81 euro (quota fissa) * 100 mq = 81,00 euro
- parte variabile TARI = 1,72 euro (quota variabile) * 100 mq = 172,00 euro
- importo totale = (81,00+172,00) = 253,00 euro
- importo tributo provinciale = 0,05 * (81,00 + 172,00) = 12,65 euro
- importo totale TARI (arrontondato) = 253,00 +12,65 = 266,00